PASQUALE VILLARI
NICCOLÒ MACHIAVELLI
E
I SUOI TEMPI
ILLUSTRATI
CON NUOVI DOCUMENTI
3ª Edizione riveduta e corretta dall'Autore
Volume I
ULRICO HOEPLI
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
MILANO
—
1912
PROPRIETÀ LETTERARIA
169-911. — Firenze, Tipografia di S. Landi, Via Santa Caterina, 14
[vii]
A
LINDA VILLARI
A te, che mi sei compagna diletta negli studî,nelle gioie e nei dolori della vita, dedico questolibro con un affetto che invano cercherei parolea descrivere.
P. Villari.
[ix]
Nel dare alle stampe la terza edizione di questa miaopera, debbo solo dire al lettore, che ho cercato di tenerconto delle pubblicazioni fatte, in questi ultimi anni,intorno al Machiavelli.
Firenze, ottobre 1911.
[xi]
Nel presentare al lettore una nuova edizione di questolibro, non ho bisogno di aggiungere molte parole.Mi basta dir solamente, che l'ho riveduto con quellamaggiore diligenza che ho saputo, correggendo gli erroridi cui mi sono avvisto, tenendo conto di tutte leosservazioni che mi furono fatte dai critici, e dei nuoviscritti che vennero alla luce sul Machiavelli. Sento peròil dovere di ringraziar sinceramente i miei amici professorCesare Paoli e cav. Alessandro Gherardi. Il primo diessi mi ha aiutato rileggendo tutte le bozze di stampa,il secondo, facendo per me nell'Archivio fiorentino i moltissimiriscontri di cui l'ho continuamente pregato.
Firenze, 1895.
[xiii]
Si è scritto e si scrive tanto sul Machiavelli, chenel pubblicare una nuova biografia di lui, mi parnecessaria qualche spiegazione.
Per lungo tempo sembrava che egli fosse unasfinge, di cui niuno poteva comprendere l'enigma.Chi lo dipingeva come un mostro di perfidia, e chilo diceva animato dal più puro e nobile patriottismo.Secondo alcuni, i suoi scritti davano iniqui consigli,per rendere sicura la tirannide; secondo altri, il Principeera una satira sanguinosa dei despoti, fatta peraffilare i pugnali contro di essi, ed istigare i popolia ribellione. A coloro che esaltavano il merito letterarioe scientifico delle sue opere, rispondevanoaltri affermando che erano un ammasso di dottrineerronee e pericolose, capaci solo di corrompere edi mandare a rovina qualunque società stolta abbastanzaper accettarle. E così il nome stesso delMachiavelli divenne nel linguaggio popolare un'ingiuria.
Non poche di queste esagerazioni, è vero, sonocoll'andare del tempo, e per opera di critici autorevoli...