SCRITTI
DI
F.-D. GUERRAZZI.
TRADUZIONI
FIRENZE.
FELICE LE MONNIER.
—
1847.
Gli Amanti Fiorentini (dall'inglese) | 325 |
La Infanticida, da Schiller | 353 |
Parisina, da Byron | 357 |
La Flotta invincibile, da Schiller | 375 |
Oscar d'Alva, da Byron | 377 |
La Fidanzata di Corinto, da Goethe | 387 |
Pensieri di Gian Paolo Richter | 395 |
Omero | 399 |
Saffo | 403 |
Frammenti di Saffo | 405 |
Prometeo, da Goethe | 407 |
Il Banno di Croazia, Canto Slavo | 408 |
Eiuduco moribondo, Canto Slavo | 409 |
L'Affogato, Canto Russo | 410 |
Epitaffio Danese | 412 |
La Perla di Toledo, Canzone spagnuola | 413 |
Amalia, da Schiller | 415 |
Le Antichità a Parigi, da Schiller | 415 |
[325]
Novella tradotta dal LIBERALE, Giornale pubblicato in Londraper cura diLORD BYRON.
Nel tempo che Firenze per le male fazioni deiGuelfi e dei Ghibellini andava divisa, la nimicizia che siportavano grandissima le famiglie dei Bardi e dei Buondelmontiferocemente incrudeliva. Quindi di rado accadevache amore trovasse luogo fra loro; ma se pureaccadeva, altissimo era quell'amore, sia perchè la naturagli avesse sortiti a sentire profondamente, sia perchèamore appigliandosi a cuori gentili, li renda megliodegli altri innamorati e pietosi.
Ora avvenne che amore prendesse la bella DianoraBardi di un garzone della famiglia nemica, nominatoIppolito. La fanciulla giungeva a 15 anni, lieta del fioredella bellezza, e splendido di donnesca leggiadria. Ippolitopoi era di due o tre anni maggiore, sebbene contemplandoquel suo volto severo gliene avresti aggiuntianche tre altri. Lo chiarivano i labbri discreto amatore,e gli occhi capace di custodire l'arcano. Si notavatra li due amanti, come spesso suole accadere, unacotale rassomiglianza; nè forse ella era poco alimentoallo scambievole affetto, imperciocchè ci occorsero soventevolte pittori, che furono vaghi partecipare la propria