ANTON GIULIO BARRILI

 

LA LEGGE OPPIA

 
 

COMMEDIA TOGATA

IN TRE ATTI

 
 

GENOVA
COI TIPI DI ANDREA MORETTI
1873

 
 


Tutti i diritti riservati.
Legge 25 giugno 1865, N. 2337.


 

INDICE

Dedica
Interlocutori
Atto primo
Atto secondo
Il Prologo
Atto terzo


A Edmondo De Amicis,

A te, che hai veduto nella mia Legge Oppiaalcun che di buono, a te, che hai cuore pari alloingegno, a te, che io amo sopra tutti i miei fratellinell'arte, è dedicata l'opera mia.

Certo, avrei dovuto intitolarti una cosa migliore.Senonchè, ad aspettare che l'ingegno mio dèssefrutto veramente degno di te, avrei dovuto durarladi troppo, e questa pubblica testimonianza di affettosarebbe stata anco rimandata «al limitar di Dite».Abbiti dunque, lontano amico, questa mia LeggeOppia, e fàlle il buon viso, che solevi fare al tuo

Di Genova, il 21 dicembre del 1872.

ANTON GIULIO BARRILI.


INTERLOCUTORI

  • BIRRIA, servo.
  • MIRRINA, liberta.
  • CLAUDIA VALERIA, moglie di L. V. Flacco.
  • MARZIA ATINIA, figlia di Claudia.
  • VOLUSIA, figlia di Claudia.
  • ANNIA LUSCINA, matrona romana.
  • MARCO FUNDANIO, tribuno.
  • LICINIA, moglie di M. P. Catone.
  • FULVIA, sorella di Catone.
  • LUCIO VALERIO, tribuno.
  • TITO MACCIO PLAUTO, poeta comico.
  • MARCO PORCIO CATONE, console.
  • ERENNIO, littore.
  • IL CÒRAGO.
  • MATERINA, moglie di Erennio.
  • IL BANDITORE.

Donne — Magistrati — Popolo.


La scena è in Roma — anno 557 ab Urbe còndita.
Consoli L. V. Flacco e M. P. Catone.


[9]

ATTO PRIMO

La scena rappresenta l'interno di un tablino e parte dell'atrio,nella casa del console Lucio Valerio Flacco, sul Velia. — Paretiornate di fregi e dipinti; soffitto a cassettoni dorati; solaio amusaico. — Nel fondo, a destra e a manca del tablino, le fauci,che mettono all'interno della casa; sui lati, l'una a riscontrodell'altra, due cortine alzate. — In mezzo alla sala, un monopodiodi marmo, con suvvi uno scrigno ed altri arnesi di lusso;tutto intorno, seggioloni e scanni. — Lateralmente, distribuite agiuste distanze lungo le pareti, alcune edicole, che recano, effigiatein maschere di cera, le immagini degli antenati della GenteValeria. — Verso il proscenio, a sinistra del riguardante, il Larario,colle statuette degli Dei Lari, sorretto da una mensola dimarmo, che ha da piedi un'ara da incenso. — In un angolo deltablino, il canestro da lavoro, coi gomitoli e coi rocchetti dentro.

SCENA PRIMA

Birria, con uno spolveraccio di penne di pavone allamano, sta ripulendo gli arredi del tablino. — IndiMirrina, con un canestro di fiori.

(Birria è vestito di una tunica bigia, con maniche corte, strettaa

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