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()
NEL
1848
DI
ANTONIO VISMARA
MILANO
Stabilimento tipografico dell'Editore Francesco Pagnoni
1873
FINO AL 1848
Grave compito è quello di stendere spassionatastoria, giacchè più spesso o per malignitàdella natura umana, o per simpatie che uno scrittorenutra per dati uomini o per date forme digoverno o di indirizzi morali, o perchè il temponon abbia permesso che i fatti venissero dalfreddo soffio della storia presentati nella loronudità e nella concatenazione che hanno nel movimentocosmico, ne avviene che le storie sienoo svisate o esagerate o mentite; ragione chesuggerì a Montesquieu quelle dure parole che:Les histoires sont des faits faux composés surdes faits vrais, ou bien à l'occasion des vrais[1].
Noi ci siam preposti di attenerci scrupolosamenteal vero, nè di scostarvici nemmeno peramor di patria o di libertà.
Noi riteniamo che importante sia la storia chepresentiamo, perchè è storia di eroiche gestadi un popolo che, perchè volle,—e fortementevolle,—seppe riacquistarsi la propria libertà;seppe rivendicare diritti che la prepotenza delpiù forte gli aveva rapiti; di un popolo che dalla[vi]disperazione di un grave servaggio seppe inspirarsia forti sensi, e vincere,—perchè
Una salus victis nullam sperare salutem[2].
Imparino da essa i nepoti le forti virtù delcittadino che ha la coscienza della propria dignità,dei proprii dritti! Conosca come il perseverarne' forti propositi conduca a raccoglierelarga messe anche da arido terreno! Comprendache non è vivere il trascinare i giorni nel servaggio,e come non si possa sperare miglioramentonella tirannide fuorchè da' disperatipropositi di un animo ardito, di volontà perseverantee di un braccio vigoroso; giacchè il tirannonon muta sensi per ragion qualsiasi:—puòsimular pentimento nella sventura, ravvedersinon mai! Il sangue de' tiranni, cantò Byron,non è sangue umano: essi, come demoniiincarnati, si abbeverano del nostro sino a chenon venga il tempo di renderlo alle tombe:—aquelle ch'essi hanno tanto popolate[3].—Vedainfine il popolo che santo è il morir pella patria;giacchè in tal caso si muor nel mondo,ma si rivive ne' cuori, e s'acquista onor dipianti
Ove fia santo e lagrimato il sangue
Per la patria versato, e finchè il sole
Risplenderà su le sciagure umane[4].
La storia delle cinque giornate vivrà eternain Italia finchè il sentimento dell'onor nazionale,dell'amor patrio e della gratitudine a'cadutinon sian soffocati colla libertà e colla mortepolitica della patria.
Prima però d'