STORIA
DELLA DECADENZA E ROVINA
DELL'IMPERO ROMANO

DI

EDOARDO GIBBON

TRADUZIONE DALL'INGLESE


VOLUME SETTIMO


MILANO
PER NICOLÒ BETTONI
M.DCCC.XXI

[5]

STORIA

DELLA DECADENZA E ROVINA

DELL'IMPERO ROMANO


CAPITOLO XXXVII.

Origine, progresso ed effetti della vita monastica.Conversione de' Barbari al Cristianesimo, ed all'Arrianismo.Persecuzione de' Vandali nell'Affrica. Estinzionedell'Arrianismo fra' Barbari.

L'inseparabile connessione degli affari civili edecclesiastici mi ha dato motivo ed aiuto a riferire ilprogresso, le persecuzioni, lo stabilimento, le divisioni,il pieno trionfo e la successiva corruzione del Cristianesimo.Ma ho differito o bella posta l'esame didue religiosi avvenimenti, di conseguenza nello studiodella natura umana, ed importanti nella decadenza erovina del Romano Impero, cioè I. l'istituzione dellavita monastica[1]; e II. la conversione de' BarbariSettentrionali.

[6]I. La prosperità e la pace introdusse la distinzionefra' Cristiani volgari, e gli Ascetici[2]. La coscienzadella moltitudine si contentava d'una larga ed imperfettapratica di Religione. Il Principe o il Magistrato,il Soldato o il Mercante conciliarono il fervido lorozelo, e l'implicita fede loro coll'esercizio della propriaprofessione, con la cura de' loro interessi, e colla condiscendenzadelle passioni: ma gli Ascetici, che volevanosservare i rigorosi precetti dell'Evangelo, e talvoltane abusavano, furono eccitati da quel selvaggioentusiasmo, che rappresenta l'uomo come un delinquente,e Dio come un tiranno. Essi rinunziaronoseriamente agli affari, ed a' piaceri del secolo; rigettaronol'uso del vino, della carne e del matrimonio;gastigarono il proprio corpo, mortificarono le loro passioni,ed abbracciarono una vita di miseria come unprezzo dell'eterna felicità. Nel tempo di Costantinogli Ascetici fuggivano da un Mondo profano e degenerato,ad una perpetua solitudine o società religiosa.Come i primi Cristiani di Gerusalemme[3] rinunziarono[7]l'uso o la proprietà de' loro beni temporali; fondaronodelle comunità regolari di persone del medesimosesso, e d'uniforme disposizione; e presero i nomid'Eremiti, di Monaci e di Anacoreti, esprimenti lasolitaria lor vita in un deserto naturale, o artificiale.Essi acquistaron ben presto il rispetto del Mondo, chedisprezzavano; e si fece il più alto applauso a questaDivina Filosofia[4], che sorpassava, senza l'aiuto dellascienza o della ragione, le laboriose virtù delle scuoleGreche. In vero i Monaci potevan contendere con gliStoici nel disprezzo della fortuna, del dolore, e dellamorte; si rinnovò nella servile lor disciplina il silenzio,e la sommissione de' Pittagorici; e sdegnaronocon una fermezza uguale a quella de' Cinici stessi ogniformalità, e decenza della civil società. Ma i seguacidi tal divin

...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!