F. PETRUCCELLI DELLA GATTINA
SECONDO VOLUME
Seconda Edizione Italiana
MILANO
FRATELLI TREVES, EDITORI
1883.
PROPRIETÀ LETTERARIA
Tip. Fratelli Treves.
[1]
MEMORIE DI GIUDA
Restai confuso. L'apostrofe brutale di Moab m'immersein un disordine d'idee vicino alla stupidità.Una sola cosa non lasciava più alcun dubbio: chequesta Ida era la sorella del Rabbì di Nazareth. Dipiù! C'era ben stato un Cajus Crispus comandantela cavalleria della 12.ª legione che abitava Gerusalemmequando Pilato se ne stava in Antiochia; maaveva egli mai sposato questa ragazza che avea fattacomperare, e fatta rapire? Era egli morto? Avevadivorziato da sua moglie, o lasciato la sua ganza?Il cavaliere che io aveva veduto da Ida, nella nottedell'uragano, era egli Pilato, o uno del suo seguito?Che era egli andato a fare a quell'ora, con queltempo, in quella casa? Io poteva rimuginare tuttociò, andare al fondo di questo intrigo; ed avevo pauradi conoscere la verità! La parola «sposare una taldonna, un simile angelo» increspava il mio visod'un sorriso da demente, e mi metteva il delirio neicuore.
Ero stato colpito dal sembiante d'Ida, al circo. Neavevo accarezzata l'immagine immergendola sempre[2]più nel mio cuore durante un mese, e la trovavopiù bella ancora, più diabolicamente seducente. Ilmio amore era scoppiato come un vaso che rinchiudeun liquore fermentato. Doveva io resistere alla miafollia? Dovevo cedervi, sposarla, salvo, una volta saziatala passione, a ripudiarla, ad ucciderla, ed uccidermicon lei? Ma, anzitutto, consentirà ella a codestomatrimonio se io oso proporglielo? Che agguatomi si tendeva? E c'era poi un agguato? Io era idiota,ridicolo.
Meditavo tutte queste ed altre mille stravaganzeavanzando lentamente sulla strada di Gerusalemme.Tentai di distrarmi.
Mi recai la sera presso Hannah, e gli resi contodel mio viaggio. Fu incantato dell'acquisto del Nazzareno.Gesù aveva fatto, e non senza successo, lesue prime armi in Gerusalemme. Hannah l'avevascorto, ne aveva inteso a parlare; ed era ora più ardentedi me stesso. Aveva veduto Claudia, che l'avevaammaliato.
Claudia gli aveva tenuto un linguaggio più preciso.Si trattava inoltre di spiegare perchè Pilato, il qualeaveva l'aria di dormire e vegliava con ambi gli occhi,avesse fatto venire una legione di più nella Samaria,un'altra in Galilea, una terza a Betlemme, edaumentato di varie coorti la guarnigione stessa diGerusalemme. Claudia fu esplicita, chiara, senza reticenze.Ella disse al sagan:
— Pilato vuol essere proconsole in Ispagna suopaese. A Roma si compra tutto. Noi non abbiamodenaro. Il vostro Tempio, la tomba di Davide, sonoricchi. Voi volete sbarazzarvi dei Romani: noi vogliamosbarazzarci di voi. Voi avrete l'indipendenzae tutto ciò che vorrete. Ma cosa guadagneremo noi?[3]Ebbene fate la vostra insurrezione. Noi vi lasceremoagire, ma avendo la forza di schiacciarvi quandovorremo. Terremo i nostri soldati nelle tre torri, nelpalazzo d'Erode, nella fortezza Antonia. Voi potetecomperare una capitolazione al prezzo dei tesori chevi ho indicati. Con quel denaro, noi compreremo isoldati c