ANNALI
D'ITALIA
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DAL
PRINCIPIO DELL'ERA VOLGARE
SINO ALL'ANNO 1750
COMPILATI
DA L. ANTONIO MURATORI
E
CONTINUATI SINO A' GIORNI NOSTRI
Quinta Edizione Veneta
VOLUME SECONDO
VENEZIA
DAL PREMIATO STAB. DI G. ANTONELLI ED.
1844
Anno di | Cristo CCCXLI. Indizione XIV. |
Giulio papa 5. | |
Costanzo e | |
Costante imperadori 5. |
Consoli
Antonio Marcellino e PetronioProbino.
Un'iscrizione che si legge nella miaRaccolta [Thes. Novus Inscript., pag. 377.], quando pur sia indubitatareliquia dell'antichità, ci assicura deinomi di questi consoli, in addietro ignoti.Aurelio Celsino dal dì 25 di febbraiocominciò ad esercitare la prefettura diRoma. Sul fine di giugno diede CostanzoAugusto una legge in Lauriaco [L. 31, de Decurion., Cod. Theodos.], credutodal Gotofredo luogo della Batavia,ma che più verisimilmente fu il Lauriaco,luogo insigne e colonia de' Romani,posta alle parti superiori del Danubio.Era questo principe divenuto signor delleGallie, e colà dovette accorrere [Idacius, in Fastis.], perchèi Franchi, passato il Reno, metteanoa sacco le vicine contrade romane. Abbiamoda san Girolamo [Hieron., in Chron.] che seguirono[10]fra que' Barbari e le armate diCostante varii combattimenti, ma senzadichiararsi la fortuna per alcuna delleparti. Libanio [Liban., Orat. III.], descrivendo a lungo icostumi e il genio de' Franchi d'allora,li dipinge per gente turbolenta ed inquieta,a cui il riposo riusciva un supplizio.Solamente nell'anno seguente ebbe finequesta guerra. Tanto il medesimo sanGirolamo che Idacio mettono sotto ilpresente anno spaventosi tremuoti chefecero traballare moltissime città dell'Oriente.Tennero in quest'anno gliariani un conciliabolo in Antiochia, peralterare i decreti sacrosanti del concilioniceno. Appena terminata fu la sacrilegaloro assemblea, che il tr