LE
INVASIONI BARBARICHE
IN
ITALIA
DI
PASQUALE VILLARI
CON TRE CARTE
ULRICO HOEPLI
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
MILANO
—
1901
PROPRIETÀ LETTERARIA
152-900. — Firenze, Tip. di S. Landi, Via Santa Caterina, 12
AL
Prof. ALBERTO DEL VECCHIO
[vii]
Il fine che mi sono proposto nello scrivere questolibro è assai modesto, ma è anche assai difficile araggiungere. Il lettore giudicherà se sono riuscito.Io dirò solo in che modo sorse in me l'idea di accingermiall'opera.
Non si può negare che dopo la costituzione delregno d'Italia molto si è da noi progredito nellostudio della storia. Ne sono una prova il gran numerodi Archivi storici, che si pubblicano in ogniregione; le Deputazioni e Società di Storia patria, chesorgono per tutto; la grande quantità di documenti,che ogni giorno vengono alla luce; i progressi chehan fatto la paleografia, la diplomatica, la filologiaclassica e la neo-latina, la storia del diritto, il metodoe l'erudizione storica in genere. Con tutto ciòlibri che narrino gli avvenimenti del passato inmodo facile e piano, agevolmente leggibili, i quali unavolta erano assai numerosi in Italia, e servivano dimodello alle altre nazioni, vanno oggi divenendo franoi sempre più rari. Pure è certo che le ricerche d'archiviosi fanno per poter sempre meglio e più sicuramente[viii]scrivere le narrazioni destinate alla granmaggioranza dei lettori.[1] Noi invece passiamo dailibri scolastici, che si leggono a scuola, e poi si gettanovia, ai libri d'erudizione, che servono solo aidotti di mestiere o, come oggi li chiamano, specialisti.
È facile capire qual grave danno tutto ciò debbarecare alla nostra letteratura, alla nostra cultura;massime se si riflette, che la storia in genere, e quelladell'Italia in ispecie dovrebbe essere un mezzo nonsolo d'istruzione, ma anche di educazione nazionale,contribuendo efficacemente a formare il carattere moralee politico del nostro paese. Cesare Balbo, animatosempre di nobile patriottismo, deplorò in tuttala sua vita che noi non avessimo una storia popolared'Italia, tale che tutti potessero leggerla con piaceree profitto. Egli si provò più volte a scriverla, ma rimasecome sgomento dinanzi alle molte difficoltà cheincontrava. Oggi, dopo la pubblicazione di tanti nuovidocumenti, dopo tante nuove e così sottili dispute,le difficoltà sono cresciute piuttosto che scemare. Alcunedi esse possono dirsi intrinseche alla naturadel soggetto; altre invece dobbiamo riconoscerle conseguenzadel nostro modo di trattarlo e dell'indirizzoche abbiam preso nei nostri studi.
Arduo assai deve certo riuscire il narrare in modofacile e chiaro la storia d'un paese che fu nel passatodiviso in tanti Stati diversi, ciascuno dei quali ebbeil suo proprio carattere, le sue proprie vicende. Nel...