Copertina

F. D. GUERRAZZI

IL SECOLO
CHE
MUORE


VOLUME II.


ROMA
Casa Editrice Carlo Verdesi e C.
Via del Mortaro, 17

1885


PROPRIETÀ LETTERARIA

Roma, Tipografia Nazionale.


INDICE DEL SECONDO VOLUME

Capitolo X. pag. 7
Capitolo XI. 99
Capitolo XII. 183
Capitolo XIII. 257
Capitolo XIV. 327

[7]

Capitolo X.
CUSTOZA E MONTESUELLO.

Garibaldi! La gioventù italiana si rimescola aquesto nome, più che non faccia il cavallo di battagliaal suono della tromba guerriera; a questonome drizzano spaventati le orecchie il destriere diSileno e il capitano La Marmora. Forse al solo sentirmirammentare Garibaldi, Euterpe e Clio hannoa quest'ora preso la mantiglia per venirmi a susurrarenelle orecchie un cantico nuovo ad esaltazionedell'eroe. Non vi scomodate, o Muse, chèquello che col vostro aiuto poteva dire di lui, iol'ho già detto, nè ci potrei aggiungere parola.Quando mai le tenebre avessero ad inviluppare laterra, così che la umanità, perduta ogni idea delgiusto e dell'onesto, si fosse ridotta a camminare a[8]tastoni, ella si volga al luogo in cui Garibaldi vive,ovvero a quello in cui le sue ossa riposeranno: ritroveràsempre la via della virtù.

Enrico IV, sul punto d'ingaggiar battaglia, ammonivai suoi soldati: «Raccoglietevi dove vedretesventolare il mio pennoncello bianco, perchè voi lotroverete sempre sulla via dell'onore.» Pei re, ilsentiero dell'onore è quello del trono, traverso lastrage di creature viventi, e poco preme se conterranee,o straniere; pel figlio del popolo, il sentierodell'onore è quello della pace: nati tutti da un medesimopadre, perchè gli uomini non si dovrannoalfine sovvenire come fratelli? Solo una guerra ègiusta, quella contro l'aggressore di casa tua.

Un dì il Garibaldi, per questo nostro cielo italiano,comparve circondato da altri luminari; noili credemmo stelle ed erano lacrime di San Lorenzo;[1]esse furono piante; in cielo ci è rimastoGaribaldi, che di stella diventò sole: tramonterà[9]la sua vita mortale, ma la fama della sua virtù durerà,finchè si trovi una bocca per magnificarla edun cuore per benedirla.

Pregusti pertanto, egli mortale, la immortalità:esulti nell'altissima gioia di aver vinto la morte;dacchè da questo premio in fuori altro non glienediedero gli uomini, nè egli lo avrebbe voluto.

Però insieme col Garibaldi una schiera di generosisi affaticò in altra guisa per le fortune dellapatria: operò meno con le armi, più col consiglio:più parca gloria acquistava, forse veru

...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!