ALESSANDRO DE STEFANI
TRISTANO E L'OMBRA
Commedia romantica in tre atti
MILANO
CASA EDITRICE VITAGLIANO
PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
I diritti di riproduzione e di traduzione sonoriservati per tutti i Paesi,compresi i regni di Svezia, Norvegia e Olanda.
30-1-20-1
Copyright by Casa Ed. Vitagliano, 1919
Officine Grafiche SAITA & BERTOLA — Milano, Corso Porta Romana, 113.
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PERSONAGGI:
Nel regno di re Languis, in tempo di fantasia.
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Sulla riva di un mar tranquillo e fosforescente.Scogli e stelle.
Da un oscuro antro Hubboveglia la notte.
HUBBO.
Hubbo ha fatto l'incantesimo del mare con le sirene
ed ha mescolato sale con sangue.
Ed aspetta: un gabbiano stride e ride
ma non alla tempesta.
Ecco; le stelle de' suoi occhi sono in cammino,
e tutto questo nero è la sua chioma.
Ma quando ella sia qui? Hubbo si celerà...
in fondo alla sua miseria, e spierà, piano piano...
Che ombra s'avvicina?
(Hubbo si rintana nel buio,mentre Tristano, mascheratoed ammantellato, siferma dinanzi all'antro.Una pausa).
Anche tu, guardi morire la notte
su questa fosforescente riva?
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O temi il candore del giorno?
Eh! Eh! Bello sei tu, alto, diritto:
ma il viso perchè lo nascondi?
TRISTANO.
(Dopo una pausa).
Perchè non è mio.
HUBBO.
Che nome hai? E che schiavitù
ti fa portare viso altrui?
TRISTANO.
Tu chi sei?
HUBBO.
Qui, nella mia ombra, una voce sono
che ti vede, ma tu se mi vedessi
più risate faresti che l'acqua su gli scogli.
TRISTANO.