ENRICO CASTELNUOVO
ROMANZO
MILANO
Casa Editrice BALDINI, CASTOLDI & C.o
Galleria Vittorio Emanuele, 17-80
—
1904
PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
MILANO — TIP. PIROLA & CELLA di R. CELLA
— Proprio non viene stasera? — disse in tonodi rimprovero Angela Torralba al dottor Vignoniche s'avviava al cancello conducendo a mano lasua bicicletta.
— No — rispose il dottore — non vengo... Prestonon potrei e tardi non voglio. Si preparano al suobabbo e alla sua mamma delle giornate campali,ed è bene che questa sera si corichino prima delsolito.
— Persuaderli! — sospirò l'Angela. — Dormonocosì poco.
— Non importa... Riposeranno almeno... E farebbebene a riposare anche lei.
[2]Ella si strinse nelle spalle. — Io?... Se la faticami giova!
Il dottore squadrò l'Angela Torralba dalla testaai piedi e soggiunse: — Eh, non ha tutti i torti...Noi medici siamo dei gran minchioni. Io le predicavosempre: Non si strapazzi, non ha salute dabuttar via... E invece in queste ultime settimane,a lavorar come una bestia da soma, scusi il paragone,ella ha guadagnato sotto ogni rispetto...Parola d'onore, mostra diec'anni di meno.
L'Angela tentennò il capo. — Estate di SanMartino.
— Certo — riprese Vignoni — che dopo questabaraonda, avrà bisogno di quiete.
Ella si annuvolò in viso. — Della quiete?... Neavrò anche troppa... Basta, sarà quel che sarà...Intanto l'essenziale era di riuscire... Ancora, glieloconfesso, mi pare un sogno.
— Ma — chiese il dottore — recapitolando,quelli che vengono sicuramente quanti sono?
— Il conto è presto fatto — rispose l'Angela. — Miasorella Letizia con due figliuoli; la Marialìcol marito e con la ragazza; Luciano con Tullio;[3]Girolamo, con o senza la moglie; e Cesare finalmente,Cesare che dev'esser partito da Nuova Yorkil 25 o 26 di Settembre e di cui aspetto con ansietàun telegramma da Genova.
— Il comandante Alvarez non viene?
— No, è imbarcato.
— E la Francese?
— La moglie di Luciano?... Dice ch'è indisposta,che non vuol lasciare i bimbi... Pazienza!... Chisa che idee porterebbe?
Vignoni sorrise. — Questa nuova cognata nonè mai stata sul suo buon libro.
L'Angela tentennò la testa. — Io non ho nullacon lei, ma certo la prima moglie di mio fratellom'era più simpatica... E poi era la madre di Tullio...
Chiacchierando così erano giunti al cancello.
— Arrivederci — disse il dottore che s'accingevaa montar sulla bicicletta.
— Aspetti... Non abbia tanta furia — soggiunsela Torralba. — E ora non rida delle mie incoerenze...Sono riuscita, non è vero?... Dovrei essercontenta?... Ebbene?... Di tratto in tratto mi pigliauno scrupolo... Se questa scossa fosse fatale aimiei vecchi?
[4]Vignoni si affrettò a tranquillarla. — Perchè?...Sono vecchi, s'intende... Le nozze d'oro non sifesteggiano dai giovani... Ma hanno i visceri sani...Il commendatore, se non fossero gli occhi, sarebbeun miracolo...