Emilio Salgari
I Robinson
Italiani
Avventure
illustrate da G. Gamba
Genova
A. Donath, editore
—
1897
Proprietà Letteraria
565 96. — Firenze, Tip. di Salvadore Landi, dirett. dell'Arte della Stampa.
[1]
— Al fuoco!...
— Ohe!... Piccolo Tonno!... Sogni o sei sveglio!...
— Al fuoco!...
— Ma tu hai bevuto, furfante!...
— No! Vedo del fumo!
— Con quest'oscurità!... Il ragazzo è diventato pazzo. —
Una voce che aveva l'accento strascicante dei nostri uominidel mezzodì, echeggiò furiosamente sulla tolda dellanave:
— La gran scialuppa fugge!... San Gennaro mandi a piccoquei pesci-cani del malanno!...
— Chi a picco? — tuonò una voce a prua.
— Fuggono!... Eccoli laggiù che arrancano! Il diavolofaccia la festa a quelle canaglie!
— Ed il fuoco è scoppiato a bordo! —
Una salva di urla e domande s'alzò fra le tenebre:
— I miserabili!...
— Hanno incendiato il brigantino!...
— Ma no!...
[2]
— Sì!... Esce del fumo dalla dispensa!
— Mille tempeste!
— Capitano! Ufficiale di quarto!
— Ohe! Tutti in coperta!
— S. Marco ci aiuti!
— Alle pompe! Alle pompe!
— E quei furfanti fuggono!... —
Un uomo semi-nudo, di statura media, ma tarchiato comeun giovane toro, col viso coperto da una folta barba, sislanciò fuori dal boccaporto del quadro di poppa, tuonando:
— Cosa succede qui? —
L'ufficiale di quarto, che aveva lasciato allora il castellodi prua, gli si precipitò incontro, dicendo con voce rotta:
— Capitano.... i ribelli sono fuggiti!
— I due maltesi?
— Sì, capitano.
— Ma quando?
— Or ora.
— Ma per dove? Non erano incatenati?
— È vero, ma pare che abbiano spezzate le catene.
— Sangue di Mercurio!... Portatemi un fucile e date ordined'inseguirli od io....
— È impossibile, comandante.
— Chi lo dice? — urlò il capitano.
— Il fuoco è scoppiato a bordo. —
Il capitano, udendo quelle parole, aveva fatto due passiindietro e la sua energica ed abbronzata fisonomia, si eraalterata.
— Il fuoco a bordo! — esclamò. — E la polvere che portiamo?...Sei quintali!... Tanto da farci saltare in aria tuttiquanti, ma ben alto!... Seguitemi, signor Balbo e tu, nostromofa' preparare le pompe e fa' immergere le manichelle. —
Ciò detto si slanciò sul castello di prua seguito dal secondo,e gettò un rapido sguardo sul mare.
A cinquecento metri dalla nave, una macchia oscur